cronaca

L'assessore comunale Fracassi: "In prima fila contro gli sprechi"
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 Il cibo buttato via in Italia potrebbe sfamare 44 milioni di persone all'anno. Partendo da questo dato le associazioni genovesi che si occupano delle mense e dei quattro social market in città danno vita a una rete 'Ricibo', per ridistribuire meglio gli avanzi alimentari.



"Genova è in prima fila nella lotta agli sprechi alimentari - ha detto l'assessore comunale ai servizi socio-sanitari, Emanuela Fracassi in un convegno nel pomeriggio -. Portiamo avanti l'idea di riciclare il cibo in scadenza e mettere in rete aziende, servizi sociali, associazioni, mense collettive e social market".


Sul sito del Comune è presente una pagina che spiega come riciclare cibo o come donare materiale.  Per meglio diffonderee publicizzare il progetto è presente anche una pagina Facebook, 'Ricibo', gestita dalla Comunità di San Benedetto, che farà la promozione degli eventi promossi dalle associazioni della rete.

"Il nostro obiettivo è migliorare i servizi e la comunicazione anche importando l'app Bring the Food" ha detto il coordinatore della pagina Fb, Marco Malfatto. Con la rete sarà anche possibile ridistribuire i prodotti in caso una delle associazioni riceva troppo cibo.

Solo per quel che riguarda frutta e verdura la Comunità di San Benedetto riceve 50 tonnellate di fresco all'anno. In Italia ogni anno finiscono nella spazzatura tra 10 e 20 milioni di tonnellate di prodotti alimentari per un valore di 37 miliardi di euro.