"Da oggi annullo tutte le interviste che mi sono state richieste e mi dichiaro in silenzio stampa poiché risponderò a tutti nella conferenza pubblica che terrò a Genova e di cui a breve renderò noto luogo e data" ha scritto firmandosi così: "Marika Cassimatis Candidato sindaco del M5s alle prossime Comunali".
Luca Pirondini, che non aggiorna i suoi post dal 16 marzo, ha la pagina piena di commenti degli attivisti pro e contro la decisione presa da Grillo di annullare la prima votazione a favore della Cassimatis. Facebook infatti resta l'arena prediletta dove si affrontano le due fazioni interne al M5s genovese.
Quella vicina alla Cassimatis avrebbe deciso di affidarsi al noto legale specializzato nei ricorsi contro le espulsioni dal Movimento Lorenzo Borrè che avrebbe già esaminato il caso e concluso che "sì, ci sono gli estremi per una azione legale".
Ma l'effetto domino annunciato da Cassimatis - che tra l'altro ha creato un apposito hashtag - potrebbe davvero portare alla nascita di un qualcosa di più che una corrente dissidente interna al movimento. Tanto che per i prossimi giorni i dissidenti potrebbero anche decidere di organizzare una protesta davanti alla villa di Grillo sulle colline di sant'Ilario.
"Nel Movimento Cinque Stelle siamo sempre stati il più trasparenti possibile. La verità è che siamo la prima forza politica del Paese e adesso stanno provando a salire sul carro del vincitore molte persone. È meglio fermarle prima che trovarcele dopo al Gruppo Misto". Così il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio rispondendo a Casal di Principe alle domande dei cronisti sul caso di Genova. "Diverse segnalazioni ci sono pervenute contro la Cassimatis, ora lei si confronterà con il garante per chiarire la vicenda".
IL COMMENTO
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