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Aiello ha un ristorante bar pizzeria che gestisce con la famiglia. La sua posizione fortunata, sulla spiaggia, è diventata una condanna dal giorno della frana perché l'area è stata posta sotto sequestro per motivi di sicurezza. Peccato che le cose si siano protratte oltre quello che lui credeva.
"Ero andato al Sud dai miei parenti ma quando sentii che la strada avrebbe riaperto ero tornato qui, per riprendere possesso del mio ristorante. Poi sono rimasto a bocca aperta perché non è stato dissequestrato il 5 gennaio. Mi sono chiesto come mai, lo ho cercato di capire anche con gli avvocati ma non sono riuscito a venirne a capo. Nel frattempo sono entrato i vandali, gli sciacalli, hanno rubato. In più un pezzo di cornicione mi ha distrutto parte del forno a legna. Danni enormi. E se non ci fosse stata la solidarietà dei cittadini di Arenzano non ce l'avremmo mai fatta. Mercoledì finalmente riparte. E quando saremo a posto, inviteremo tutto il paese per una grande festa. Anche il sindaco ci ha aiutato anche se sta per scadere suo mandato...
Francesco e suo fratello si sono comprati un cane in questo periodo "perché ci ha aiutati a non uscire di testa, a non impazzire...". È un maschio, ma nel collare ci sono disegnate palline rosa, credevo fosse femmina. "No, è del Palermo" ride Francesco. "Macché, dice così ma si è sbagliato a sceglierlo" scherza il fratello. Ora sì, che si può ridere. Fra poche ore potranno rientrare nel loro locale.
IL COMMENTO
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