Già, perché a detta dei tecnici il concorso ha avuto un forte limite: l’eccessiva metratura per il residenziale oltre 40mila metri quadrati. Come sottolineato anche dal vicepresidente nazionale dei costruttori edili Dellepiane Genova e la Liguria attraggono possibili finanziatori all’estero, ma non con questi numeri per il residenziale. E allora si spera di fare tesoro dei soldi che dovrebbero arrivare con due voci di spesa diverse dal Governo.
Il sindaco Marco Doria sottolinea: “Abbiamo 28 milioni di euro del Comune per i lavori di prima ristrutturazione, dopodiche sarà necessario il passaggio successivo, ovvero degli investitori che sulla base di questi materiali, a disposizione anche degli operatori, si facciano avanti con delle proposte d'investimento che noi saremo pronti a valutare“.
Fino al 4 maggio gli elaborati saranno a disposizione di possibili finanziatori. Spim, la Società per la promozione del patrimonio immobiliare del Comune di Genova è al lavoro per le trattative partendo dal quartiere fieristico.
Stefano Frenciolini, presidente Spim precisa: "Le trattative ci sono sia in ambito pubblico che privato. Sul padiglione C, sul Nira e su altre aree c'è una prospettiva di demolizione con un contributo del governo in fase di definizione ma comunque già stanziato. Mentre sul palazzetto dello sport e sul padiglione B c'è l'obiettivo di riqualificazione".
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