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Ecco la coalizione del centro sinistra alla Spezia
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 “Farò di tutto fino all’ultimo per ritrovare l’unità del centro sinistra che è un valore”. Paolo Manfredini candidato sindaco alla Spezia sostenuto da Pd, Socialisti, Italia dei Valori e Campo Progressista, non si rassegna. Il proliferare di aspiranti alla poltrona di primo cittadino rischia di penalizzarlo. Ci sono i comunisti del vicesindaco uscente Cristiano Ruggia, Rifondazione con l’avvocato Massimo Lombardi, Rete a Sinistra con la lista civica di Guido Melley.


Tutti antagonisti che Manfredini sta provando a recuperare nella coalizione, ma con poche speranze: “Sono preoccupato di questo. Ma la prima cosa che ho fatto quando la coalizione mi ha scelto è stata quella di contattare tutti per un appello all’unità del centro sinistra. Da lì non mi sono mai discostato”.

Manfredini ha presentato nel quartiere di Melara la conferenza programmatica della coalizione in programma domenica al Centro Allende: “L'attenzione alle periferie vorrei che fosse un tratto distintivo della campagna elettorale e spero dell'azione politica della prossima amministrazione – ha detto - In questo faccio riferimento all'approccio che ha usato Renzo Piano, che ci parla del rammendo delle periferie con interventi per rigenerare aree attraverso la progettazione partecipata".

Nell’incontro di domenica si formeranno i tavoli aperti ai cittadini per formulare una proposta sul programma: i temi saranno cinque: qualità della vita, il decoro e la trasformazione urbana, il lavoro e lo sviluppo, i diritti e la sanità. Ogni tavolo sarà coordinato da un cittadino che, dopo la discussione, darà la sintesi dei contributi e della discussione.

Una strategia politica legata alla scelta di rompere con il passato non tanto sulle politiche e sulle scelte dell’amministrazione uscente, quanto sul metodo: “Serve maggiore partecipazione – ha detto il candidato sindaco – su questo punto si può parlare di discontinuità”.