cronaca

13 rotte verso Italia ed estero, per Roma resta il monopolio
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Tredici rotte, di cui 7 città italiane e 6 nuove mete all’estero, 2 aerei allocati, 50 posti di lavoro diretti più l’indotto. Con questi numeri spicca il volo la base Volotea di Genova, la quarta in Italia e la nona in Europa. La compagnia low cost spagnola sceglie il Colombo come hub per le sue destinazioni, ampliando così l’offerta per lo scalo del capoluogo ligure. Un altro piccolo tassello per uscire dall’isolamento.

"Qui abbiamo trovato le opportunità commerciali - spiega il presidente di Volotea, Carlos Munoz - Genova e la Liguria hanno un forte potenziale demografico ed economico, ed è per questo che abbiamo deciso di mettere qui la nostra base. Ma una delle cose più importanti è che l'aeroporto sia riuscito a mettere insieme le istituzioni industriali e Camera di Commercio attorno a questo progetto".

"È una giornata storica, il primo volo è sempre molto importante, si spera che sia il primo di migliaia di partenze", commenta Munoz poco dopo la partenza dell'aereo per Catania che segna l'inizio del sodalizio Genova-Volotea. Al Cristoforo Colombo taglio del nastro e cerimonia inaugurale.

"Rompere l'isolamento - ha spiegato il Governatore Toti - è stato il primo compito della nostra amministrazione. Se vogliamo puntare su turismo, terziario avanzato, ricerca e sviluppo, dobbiamo avere un aeroporto, una rete ferroviaria e una viabilità degne di questo nome. Oggi con Volotea mettiamo le basi non solo per nuovi posti di lavoro, ma anche per collegamenti competitivi".

Per Aeroporto di Genova avere la base Volotea rappresenta la realizzazione di quello che solo un anno fa era un auspicio. "
Questa è la quarta base italiana di Volotea - ha commentato il presidente Marco Arato - abbiamo battuto aeroporti anche più grandi di noi". Forte anche l'aspetto occupazionale: 50 dipendenti diretti oltre all'indotto che ruota attorno alla presenza degli equipaggi e della base".

Da Genova con Volotea si raggiungono Alghero, Brindisi, Cagliari, Catania, Napoli, Olbia e Palermo. E tra poco anche Vienna, Palma di Maiorca, Ibiza, Minorca, Atene e Santorini. Per la capitale, invece, bisognerà ancora aspettare. "Volotea non lo prevede perché unisce piccole città o capitali senza collegamenti in concorrenza. Il problema per Roma c'è, Alitalia è un vettore monopolista e nemmno in salute".