Le sostanze stupefacenti venivano recuperate dalla banda a Gibilterra, proveniente dal Marocco. I cinque poi si occupavano del trasporto fino in Italia. L'Organizzazione riforniva i grossisti della droga in alcune città del nord Italia tra cui Savona, Torino e Milano. Il leader della banda era Gaetano Di Maio, nei cui confronti pendeva anche un mandato di arresto ricevuto per casi analoghi in Marocco. Era Di Maio infatti l’uomo che organizzava il trasporto della droga.
Curiose anche le modalità che gli arrestati usavano per non essere intercettati durante i loro lunghi viaggi. Per ogni trasferimento venivano usati tre diversi veicoli. Tutti i mezzi viaggiavano in fila indiana uno dietro l'altro. La prima e l'ultima autovettura servivano per 'coprire' la terza, che viaggiava in mezzo. Era infatti all'interno di quest’ultima che la banda nascondeva trasportava le sostanze stupefacenti.
La banda è stata fermata in un'area di servizio della A10, mentre faceva rifornimento. Nel bagagliaio i carabinieri hanno trovato 24,5 kg di marijuana e 11,5 kg di hashish in ovuli. A bordo dell'auto anche un Taser, utilizzato dalla banda per difendersi da eventuali assalti di altri narcotrafficanti. I cinque sono stati arrestati con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
IL COMMENTO
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