
La clausola introduce l'obbligo dell'uso della lingua francese nei cantieri pubblici ed è stata approvata anche da altre amministrazioni regionali a guida gollista, dopo il fallito tentativo di inserirla nella normativa sul lavoro a livello nazionale. "Il provvedimento - dichiara Benifei - configura una chiara violazione del principio di non discriminazione e della libertà di circolazione, e rappresenta una grave minaccia per i tanti lavoratori frontalieri del ponente ligure".
La stessa Commissaria per l'Occupazione e gli Affari sociali Marianne Thyssen ha affermato pubblicamente che la clausola può portare a una procedura di infrazione nei confronti della Francia. "Dobbiamo evitare ad ogni costo clamorosi passi indietro sulle libertà fondamentali come questo - conclude Benifei - a maggior ragione ora che, dopo anni di nostre insistenze, stiamo finalmente riformando la normativa europea sul distacco dei lavoratori, che coinvolge migliaia di cittadini europei e italiani"
IL COMMENTO
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