"Avevamo il dovere di fare qualcosa per le imprese e lo abbiamo fatto - ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -, siamo la prima regione d'Italia che ha voluto dare un segnale forte di politica economica". Le richieste di esenzione Irap, uno dei provvedimenti più importanti del Growth Act, la legge sulla crescita varata dalla giunta Toti, sono arrivate soprattutto nelle ultime settimane.
"All'inizio c'era un po' di diffidenza, essendo uno strumento nuovo: abbiamo dovuto avviare un'informazione capillare sia alle aziende, che ai commercialisti e ai consulenti per fare capire quest'opportunità - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo Economico Edoardo Rixi -. Nell'ultimo mese e mezzo abbiamo avuto un aumento esponenziale delle domande, basti pensare che a settembre eravamo a 23 e ancora fino a poche ore fa eravamo poco sopra 500".
L'idea è che l'esenzione Irap possa anche essere uno strumento per attrarre nuove imprese, spiega ancora Rixi: "Per la prima volta la Regione Liguria fa una manovra in controtendenza lasciando i soldi in casa all'impresa. Altre regioni stanno copiandoci". I settori che hanno registrato le percentuali maggiori di richiesta esenzione Irap sono: ristorazione (29%), edilizia (23%), servizi alla persona (8%). I Comuni con più domande: Alassio, Albenga e Andora in provincia di Savona, poi Chiavari, Genova, Rapallo, La Spezia, Sarzana e Imperia.
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