La società, che si trova sotto il controllo del Monte dei Paschi di Siena, vive da tempo una situazione di crisi e oltre 30 dipendenti vedono il proprio posto di lavoro sempre più a rischio. Per il momento nessun possibile acquierente ha manifestato l'intenzione di entrare o acquisire l'azienda. "Per troppo tempo la situazione è rimasta immobile – prosegue Toti – la colpa è da ricercare sia nell'inerzia della proprietà sia per le manchevolezze delle autorità locali". Dalla Regione traspare preoccupazione perchè nonostante gli impegni presi dai vertici societari, "al momento non è stato presentato alcun piano per il futuro".
Visto la situazione i sindacati hanno chiesto al più presto un incontro con la Regione, Toti ha immediatamente accolto la richiesta: "Data l'urgenza della situazione abbiamo dato la disponibilità per intavolare una discussione per le giornate di lunedì 24 aprile, di venerdì 28 aprile o, eventualmente, di martedì 2 maggio".
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità