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L’esposizione, promossa dalla Fondazione Carispezia in collaborazione con il Comune di Porto Venere e con la Fondazione FORMA per la Fotografia, è curata da Alessandra Mauro e Angelo Ponta ed è stata realizzata con la collaborazione dell’Archivio Bonatti. Resterà aperta in entrambe le sedi fino al 18 giugno 2017.
Con questa nuova iniziativa Fondazione Carispezia prosegue il percorso dedicato alla fotografia e rende omaggio alla figura di Walter Bonatti, alpinista, esploratore e fotografo, che con il nostro territorio ha avuto legami affettivi e familiari, in particolare con Porto Venere nel cui cimitero comunale è sepolto insieme alla compagna Rossana Podestà.
Interverrà all’inaugurazione del 28 aprile presso la Fondazione Carispezia lo scrittore e giornalista Marco Albino Ferrari, fondatore, dopo un passato da alpinista, della rivista Meridiani Montagne e precedentemente direttore del mensile Alp. Ha scritto numerosi libri, tra cui Frêney 1961, dove il protagonista è Walter Bonatti, oltre a programmi radiofonici, documentari e spettacoli teatrali. Il giorno seguente a Porto Venere sarà presente all’inaugurazione Michele Serra: scrittore e giornalista di Repubblica e dell’Espresso, in passato ha collaborato a molte testate, tra le quali Epoca e Panorama. È autore di testi teatrali e libri di prosa e poesia, oltre che co-autore da diversi anni della trasmissione Che tempo che fa.
Un lungo racconto visivo, un insieme di immagini straordinarie stampate in grande formato, un’avventura esistenziale unica: la mostra su Walter Bonatti è un’occasione per ripercorrere oltre 30 anni di viaggi alla scoperta dei luoghi meno conosciuti e più impervi della Terra, raccontando la passione per l’avventura insieme alla straordinaria professionalità di un grande alpinista, esploratore e fotografo. Le grandiose immagini a colori di Bonatti in mostra nelle due sedi espositive compongono un lungo, unico diario di viaggio dove si intrecciano visioni e ricordi. Le fotografie – tratte dall’Archivio di Walter Bonatti, donato dagli eredi al Museo della Montagna di Torino Duca degli Abruzzi – sono accompagnate da note dello stesso autore, cimeli originali e interventi video (realizzati da N!03) sulla sua esperienza in montagna e sul “personaggio” Bonatti.
IL COMMENTO
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