
A deciderlo è stato il segretario generale Antonino Germanotta, che ha emesso una direttiva per regolamentare la pausa caffè. "Il dipendente che non vorrà prendere il caffè dalla macchinetta, potrà anche recarsi all'esterno - spiega il dirigente - ma dovrà sempre timbrare il cartellino e recuperare quei minuti di pausa dal lavoro. La colpa è di quei pochi dipendenti che ne hanno approfittato o prendendosi più pause durante il giorno oppure prendendone una di venti minuti o mezz'ora".
IL COMMENTO
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