
Il caso, spiega il Tar, era nato dopo "alcune segnalazioni concernenti episodi di conflittualità tra la ricorrente e i suoi collaboratori". Da qui diversi provvedimenti di organi della Provincia di Imperia che avevano portato alla ridefinizione degli incarichi dirigenziali di tutto l'ente.
"Dal provvedimento è derivata una situazione assimilabile a quella di un demansionamento - sottolinea il Tar nella sentenza -. La ricorrente, pur conservando la propria posizione e la propria retribuzione, è stata privata di una serie di competenze proprie dell'ufficio che ricopriva. Il danno all'onore e alla reputazione subito dalla ricorrente può essere liquidato nella misura di un dodicesimo della retribuzione di risultato annuale".
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