cronaca

Centinaia di segnalazioni da Sampierdarena alla Foce
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Dal primo pomeriggio migliaia di segnalazioni e chiamate ai Vigili del Fuoco di Genova per un forte odore di gas sentito nel centro ma anche nei quartieri del ponente cittadino e sulla costa da Dinegro alla Foce. Fuga dalle abitazioni e da alcuni uffici in centro, compresi quella della Regione in via Fieschi. L'odore, a tratti molto intenso, non è persistente ma è arrivato a ondate. Ed è ancora mistero fitto sull'origine.

Dal fenomeno si sono interessati i vigili del fuoco, che hanno preallertato Arpal, Municipale e Capitaneria di porto. La centrale operativa dei pompieri, citata dalla muncipale, aveva riferito che l’odore potrebbe fuoriuscire da un cargo mercantile ormeggiato in porto, nella zona di lungomare Canepa. La Capitaneria però smentisce: "Non ci sono navi ormeggiate nell'area oli minerali e oli vegetali in attività, nessuna nave sta scaricando al terminal rinfuse ceppato o altro, a Multedo ci sono navi che scaricano greggio ma tutto in condutture. Il porto non c'entra". In ogni caso i miasmi non sarebbero nocivi per la salute.

Le attenzioni si sono comunque concentrate proprio nella zona portuale tra Cornigliano e Dinegro, dove i vigili del fuoco e la polizia ambientale avrebbero segnalato la provenienza dell'odore. Tra le ipotesi prese in considerazione ci sono anche una fuga di gas, una perdita da un oleodotto o da una conduttura fognaria nei pressi di un depuratore.

Analogo fenomeno nella giornata di lunedì,
quando ad essere investita dalla "nube tosica" è stata la Valpolcevera, con segnalazioni e qualche lieve malore da Cornigliano fino a Campomorone. Non è però accertato che si tratti di eventi collegati tra loro.

Mentre ci si interrogava sull'origine del fenomeno, la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Alice Salvatore da via Fieschi ha lanciato l'allarme su Facebook invitando i cittadini a chiudersi in casa.



Secondo quanto riferito da Regione Liguria "non sono stati registrati accessi ai pronto soccorso cittadini" relativi ai miasmi. Il Numero Unico di emergenza 112 ha ricevuto 367 chiamate in mezz'ora: la maggior parte erano di competenza dei Vigili del fuoco che si sono attivati immediatamente.

"Il Numero unico - ha detto l'assessore alla Sanità Sonia Viale - mai prima d'ora aveva fronteggiato un numero così elevato di telefonate in un periodo di tempo così ristretto ma il sistema ha retto senza determinare alcuna criticità".

"Regione Liguria è in campo attraverso Arpal per monitorare la situazione a seguito dei miasmi maleodoranti avvertiti nel pomeriggio nel centro di Genova - ha detto l'assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone - In questo quadro restiamo, con le strutture regionali e di agenzia, pronti a intervenire qualora fossero richiesti, da parte degli enti preposti alla gestione di queste situazioni, interventi di approfondimento". Arpal ha mantenuto il contatto con la sala operativa dei Vigili del fuoco, che stanno ancora indagando per risalire alla sorgente dei miasmi e con la Capitaneria di Porto, che esclude che questi possano essere originati da una nave.