Questa nuova figura assumerà una precisa serie di funzioni: rappresentare il minore da un punto di vista legale; tutelarne i diritti contro ogni discriminazione; promuovere il suo benessere psicofisico; vigilare sulla sua educazione e integrazione, sulle sue condizioni di accoglienza, sulla sua sicurezza e protezione; amministrare l’eventuale patrimonio.
"La legge 47 ha normato a livello nazionale la selezione e la formazione di queste figure – spiega il Difensore civico Francesco Lalla – e la Liguria è fra le prime Regioni a dare attuazione a queste disposizioni. D’ora innanzi, per esercitare questo ruolo, occorre rispondere al bando, quindi il reclutamento diventa su base volontaria". Il bando, che non ha scadenza, definisce anche i requisiti che dovranno possedere i tutori, i quali presteranno la propria opera gratuitamente.
E’ stata l’Autorità nazionale per l’infanzia e l’adolescenza a emanare le linee guida in modo da garantire una formazione omogenea dei tutori su tutto il territorio italiano: obbiettivo della legge non è creare un professionista della tutela legale, ma una persona qualificata con le conoscenze adeguate per adempiere al nuovo ruolo con efficienza.
IL COMMENTO
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