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550 persone al lavoro, 80 delegati, 1500 partecipanti
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550 persone al lavoro, le comunità di 15 Paesi di tutti i continenti rappresentate da oltre 80 delegati, 30 incontri della rete di Slow Fish per un pubblico di 1500 partecipanti. Chiude con grandi numeri l'edizione genovese di Slow Fish che ha visto 800 spettatori nelle cinque conferenze dedicate ai grandi temi di questa edizione cui hanno preso parte come relatori 35 scienziati e ricercatori di fama internazionale.

"Una edizione straordinaria - ha detto il governatore Toti - che conferma la nostra scelta di sostenere con convinzione questo evento". Tante conferme e molte premesse per il futuro, ricorda il presidente di Slow Food Italia, Gaetano Pascale: "Un'edizione che ci consegna responsabilità importanti, in cui sono stati assunti impegni significativi da parte delle istituzioni e sono state manifestate disponibilità, altrettanto significative, da parte delle comunità scientifiche. Un tassello indispensabile per assicurare un futuro più roseo all'ambiente e a chi vive grazie alle risorse del mare".

Tra le novità più significative di questa edizione l'annuncio che presto la Liguria ospiterà anche la casa di Slow Fish:
"Una sede fissa, politica e fisica, per interagire con tutti gli attori del Mediterraneo" come ha anticipato Toti. L'altra sfida tutta italiana riguarda la ricerca: da Slow Fish i rappresentanti del mondo hanno chiesto che l'Italia si doti di una moderna nave da ricerca oceanografica pubblica, bene comune indispensabile a promuovere la conoscenza sia nel mar Mediterraneo sia nei mari artici e antartici. Per Slow Fish è la terza edizione che si svolge all'aperto e si può rilevare, in tutti gli appuntamenti, un crescente interesse del pubblico, a dimostrazione di come la manifestazione stia entrando sempre di più nel cuore dei genovesi, dei visitatori e di chi ha a cuore le sorti del mare.