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La Conferenza Episcopale Italiana è chiamata alla scelta del nuovo presidente. Ad aprire i lavori è stato l'Arcivescovo di Genova e attuale presidente Cei Angelo Bagnasco. "Questa Assemblea è chiamata ad eleggere una terna con cui contribuire alla nomina del nuovo Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Assicuro fin d'ora - ha detto Bagnasco nel suo saluto al Papa - la volontà di tutti nel riconoscerlo e sostenerlo in questo servizio a beneficio delle nostre Chiese, mentre personalmente la ringrazio per la fiducia che mi ha accordato in questi anni".
"Di questa stagione conosciamo complessità e contraddizioni, attese e opportunità: non intendiamo cedere - ha proseguito l'arcivescovo di Genova - a frustrazioni e lamentele, consapevoli che la missione affidataci sgorga dall'incontro cercato, coltivato e custodito con Gesù Cristo, Crocifisso e Risorto. In lui prende volto il nostro essere Chiesa". Infine ha ricordato che l'attenzione dei vescovi è orientata soprattutto ai giovani. "Vogliamo non soltanto farci carico degli aneliti e delle domande che le nuove generazioni portano nel cuore, ma anche ascoltarne con sollecitudine la voce. Le loro condizioni di vita, la loro capacità di stare insieme e il loro desiderio di costruire il domani ci interpellano e chiamano in causa la nostra responsabilità educativa e testimoniale".
Papa Francesco, arrivato all'assemblea della Cei in corso nell'Aula del Sinodo in Vaticano, ha voluto salutare e ringraziare il presidente uscente, il cardinale Angelo Bagnasco: "Non è facile lavorare con questo Papa!", ha detto con una battuta secondo quanto riferisce il Sir. "La mia idea - ha aggiunto - è un dialogo sincero con voi, dove si domandano le cose chiaramente e senza paura".
IL COMMENTO
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