
L'accordo raggiunto si configura come variante alla convenzione stipulata nel 2005. Perciò sarà inviato all'Autorità nazionale anticorruzione, come prevede la legge. Solo dopo l'esame e l'approvazione da parte dell'Anac - entro 150 giorni - il Comune e la società concessionaria potranno firmare il contratto aggiuntivo. Solo allora sarà possibile indire la gara d'appalto per l'esecuzione dei lavori.
La concessionaria aveva chiesto inizialmente al Comune di Genova oneri aggiuntivi per 8 milioni a causa del problema delle acque di sottosuolo, portando la spesa da 10 a 18 milioni, mentre l'accordo prevede un investimento di 13,8 milioni di euro (al netto del ribasso d'asta) dal quale va dedotta la penale a carico della concessionaria per circa un milione. Inoltre sono interamente a carico della concessionaria i costi di consolidamento strutturale di alcune parti non collaudabili e della variante della rampa di uscita. Un'altra misura di riequilibrio concordata è il prolungamento di 5 anni della concessione.
IL COMMENTO
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