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I fedelissimi del ministro spezzino stoppano Renzi
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“Noi chiediamo che prima di prendere una decisione sulla riforma elettorale siano sentiti i gruppi parlamentari del Pd e, magari senza che sembri una volontà ostruzionistica, siano anche consultati gli iscritti”.

Lo ha affermato, fra l’altro, l’ex ministro dem per le Riforme Vannino Chiti illustrando in una conferenza stampa al Senato il documento dei 31 parlamentari della mozione che ha sostenuto alle primarie Andrea Orlando in vista della direzione Pd di questa sera sulla riforma della legge elettorale.

“Chiediamo – ha detto Chiti mettendo agli atti il no dei 31 parlamentari dem all’accordo Pd-Fi-M5s-Lega – che ci sia innanzittutto discussione vera fra noi. Noi siamo disponibili a collaborare davvero. Ma a decidere non possono essere soltanto direzione e assemblea nazionale, i gruppi parlamentari vanno coinvolti.

Invece sulla riforma elettorale il gruppo parlamentare del Senato non si è mai riunito e non ha mai discusso perchè oggi lo avrebbe fatto la direzione. Mentre il gruppo della Camera è stato riunito sul Rosatellum che poi è stato abbandonato. Serve un cambiamento di metodo e di contenuti. Al segretario Renzi noi diciamo che il passare dalla stagione dell’io a quella del noi non può essere solo una questione lessicale…”