Genoa, il futuro si gioca in un mese: Preziosi al bivio col mercato alle porte

Un mese per il futuro del Genoa, un mese per capire se sarà ancora Preziosi alla guida della società o se invece toccherà a qualcun altro. Nel calcio da sempre giugno è strategico per una società di calcio e in questo 2017 lo è ancora di più per il vecchio Grifone. E’ il mese in cui vanno a definirsi le trattative che poi portano a depositare i contratti all’apertura della sessione estiva del calciomercato, ma è anche il mese in cui si fissano obiettivi con la rispettiva parte tecnica.

Una parte tecnica che per ora è rappresentata sul campo da Ivan Juric, ma non la si può dare per scontata nel caso il Genoa cambiasse proprietà. Il dialogo con l’ex presidente di Cagliari e Leeds Massimo Cellino si è raffreddato dopo che la trattativa è viaggiata veloce sui mezzi di informazione provocando un irrigidimento di Preziosi nonostante i rapporti tra i due siano consolidati da tempo. Il volo dell’amministratore delegato rossoblù Zarbano a Londra per incontrare l’ex presidente del Cagliari è così slittato.

Preziosi vuole vederci chiaro e non intendere svendere una società che stando ai rumours proprio Cellino vorrebbe prendere semplicemente accollandosi i debiti. E’ il momento dell’attesa, ma non può durare molto.

Giugno è anche il mese delle scelte, quelle definitive per il mercato. Con Perin desideroso di restare, spiccano i nomi di Izzo, Laxalt e Simeone come pedine di mercato in grado di fare cassa. Ma occorre anche ricostruire la squadra e magari accontentare un po’ Juric se resterà e allora ecco il nome di Ricci del Sassuolo e il ritorno di fiamma per Paloschi. Giugno è appena iniziato, e sarà un mese intenso per capire il futuro del Genoa.