
Eccola:
Siamo lavoratori Wind Tre, l’azienda nata dalla fusione tra Wind e Tre. Facciamo parte dell’azienda che si vanta di essere il primo operatore di telefonia mobile in Italia. Un’azienda che è pronta ad investire 7 miliardi di euro nei prossimi anni, che ha tutti gli indici economici e finanziari positivi, ma…
…ma ci hanno detto che noi per loro, da oggi, siamo un costo che non possono più permettersi. Per resistere in un mercato sempre più competitivo, ci prendono e ci vendono ad una società più piccola e, al momento sconosciuta, che garantirà la continuità occupazionale fino a quando il mercato (sempre lui!) non li costringerà a mandarci a casa.
900 PERSONE 900 FAMIGLIE
MESSE ALLA PORTA DA UN GIORNO ALL’ALTRO.
Sappiamo per esperienza diretta che le esternalizzazioni portano a:
• condizioni lavorative precarie
• continua compressione dei diritti
• licenziamento
L’esperienza di Almaviva ce l’ha insegnato. 1666 lavoratori licenziati in una notte, sempre nel nome della competitività
NOI NON CI STIAMO!
Vogliamo continuare a svolgere il nostro lavoro. Vogliamo continuare a farlo mantenendo i nostri diritti e il nostro, basso ma dignitoso, salario.
Non si tratta di una vicenda che riguarda solo noi 900 operatori telefonici, ma qualcosa che deve toccare tutti i lavoratori. Solo uniti possiamo rispedire al mittente le manovre che le aziende stanno mettendo in campo contro di noi.
Per questo vi invitiamo a sostenerci, solidarizzare con noi, a parlare e far conoscere la nostra condizione nei posti di lavoro.
IL COMMENTO
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