cronaca

La giovane genovese precipitò da un balcone a Palma di Maiorca
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 Il Gup del Tribunale di Arezzo Piergiorgio Ponticelli ha affidato questa mattina l'incarico per la traduzione della quarta rogatoria internazionale che contiene tra le varie testimonianze la deposizione di Francisca, la cameriera spagnola considerata l'unica testimone della tragica morte di Martina Rossi, la studentessa genovese precipitata da un balcone del sesto piano la notte del 3 agosto 2011 a Palma di Maiorca.


Per la sua morte sono accusati di tentata violenza e morte in conseguenza di altro reato i ventiseienni aretini Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi. L'udienza preliminare è in corso. Il Gup, che ha accolto la richiesta inoltrata dall'avvocato di uno dei due ragazzi aretini, Stefano Buricchi, ha affidato l'incarico ad un traduttore che dovrà rendere in italiano la trascrizione le testimonianze della cameriera, del personale dell'albergo Sant'Ana di Palma di Maiorca e dei poliziotti spagnoli, messe agli atti in rogatoria ma non tradotte poiché il caso, quando il materiale arrivo alla Procura di Genova fu trasferito per competenza territoriale ad Arezzo.

Le parole della testimone potrebbero essere di particolare importanza per la difesa, perché la donna ha sempre sostenuto di aver visto la giovane gettarsi da sola nel vuoto. Il materiale dovrebbe essere restituito dal tecnico in circa un mese. In questo caso per l'udienza per il rinvio a giudizio, fissata per il 10 luglio, le testimonianze tradotte in italiano potrebbero essere a disposizione.