Presenti il governatore della Regione Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, il primo cittadino della Spezia Pierluigi Peracchina e il il presidente del Consiglio regionale Francesco Bruzzone. Insieme a loro anche gli assessori regionali e del comune di Genova.
E' Giovanni Toti ad aprire gli stati generali: "Non abbiamo più alibi, abbiamo una grande responsabilità di governare anche dopo le ultime vittorie. Sviluppo della crescita e solidarietà sociale sono le priorità. I dati sono parzialmente positivi dall'artigianato all'edilizia comincia a vedersi la luce. Il nostro compito è allineare la crescita di settori che tirano a quelli che restano indietro. E poi c'è un gigantesco tema di welfare e di porti", riguardo il positivo esito delle consultazioni elettrorali, Toti ha poi aggiunto: "Le nostre vittorie sono merito di tutte le persone che hanno lavorato gomito a gomito, dai piccoli Comuni alla Regione nella nostra 'falange macedone' non c'è stato nessuno che è fuggito in avanti o indietro".
Il governatore della Liguria si è lasciato andare a una battuta su un suo ipotetico futuro in chiave nazionale: "Una mia chiamata nazionale dopo le vittorie in Liguria? Qui alla Guardia c'è solo.una tacca, il telefono prende poco, e in Liguria dobbiamo ancora conquistare Imperia"
Toti si è comunque concesso ad una battuta sulla situazione del governo in Italia dichiarando: "Le esperienze amministrative dei grillini hanno lasciato delusi i loro elettori, il governo a guida Pd in più di mille giorni non ha risolto nessuno dei problemi del Paese, dall'immigrazione alla disoccupazione, oggi il centrodestra ha le carte in regola per tornare a governare".
A fare gli onori di casa al Santuario anche i monsignor Molinari e Granara.
Mons. Molinari cappellano del lavoro. "Felice che abbiate scelto il santuario per questa giornata di lavoro. Ci aspettiamo da voi una grande passione per la difesa dei posti di lavoro e per la creazione di nuovi"
Mons. Molinari cappellano del lavoro. "Felice che abbiate scelto il santuario per questa giornata di lavoro. Ci aspettiamo da voi una grande passione per la difesa dei posti di lavoro e per la creazione di nuovi"
Mons. Granara: "Non devo darvi il benvenuto perché io non sono il padrone di casa, questo è un luogo di tutti voi. Qua la Madonna ha scelto di parlare con un contadino. E come il contadino va cercato l'essenziale non disgiunto però dall'impegno etico. Devono camminare di pari passo".
IL COMMENTO
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