
La scorsa settimana il comitato di cittadini Pro Triora aveva ribadito un secco 'no' alla decisione del governo di destinare al paesino del ponente 50 immigrati. Gli abitanti sostevano di non essere contro l'accoglienza, ma di ritenere eccessivo il numero delle persone destinate al comune.
Una vittoria a metà per il comitato di cittadini e alcuni consiglieri comunali i quali, basandosi sulla cosiddetta "clausola di salvaguardia" presente nel regolamento dello Spar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo), che prevede un criterio di proporzionalità tra numero di abitanti e migranti, auspicavano di accogliere un massimo di 6 persone.
La clausola non si è potuta applicare a causa di alcuni problemi di natura burocratica. Un gruppo di cittadini prossimamente saranno ricevuti dal prefetto per discutere la questione.
IL COMMENTO
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