
"Io qui non c'ero, ma posso presumere che sia successo per la troppa vetustà - spiega il geometra Andrea De Lorenzi di Aster - nel tempo la malta che lo legava si è disgregata e così è caduto". Il primo obiettivo è liberare le carcasse dei quattro veicoli danneggiati. I proprietari potranno accedere per prendere il necessario, quindi presenteranno istanza di risarcimento al Comune, che è proprietario della via soprastante e quindi del muro diroccato.
"La parte crollata è il parapetto - assicura De Lorenzi - il muro è in sicurezza. Rinforzeremo comunque la base per scongiurare ulteriori crolli". Poi si deciderà se rifare tutto in cemento o se installare una ringhiera. Nel frattempo alcuni abitanti su Facebook affermano che era pericolante da anni e ricordano che quell'area è ritrovo abituale di giovani. Pericolo scampato, per stavolta.
IL COMMENTO
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