
"Chiediamo alla Regione Liguria e all'assessore Mai di convocare un tavolo verde su questo tema per aggiornare la situazione - chiede Alberto -. Da tempo sollecitiamo interventi concreti per riportare in limiti accettabili il rapporto fra capi e territorio e non è possibile accettare solo la logica della recinzione diffusa che rappresenta un onere pesante per i conduttori oltre che un impatto assurdo per il paesaggio". Senza un "intervento tempestivo - scrive Alberto - la situazione sfugge di mano e il combinato disposto generato da una scarsa e fuorviante conoscenza della realtà e ipotesi di contenimento fantasiose giocano a sfavore dell'agricoltura. Il tempo non è molto prima che la situazione divenga assolutamente ingovernabile e insostenibile per le aziende di ogni genere. Non intervenire significa dare spazio alla esasperazione che non è mai buona consigliera".
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia