Il metodo utilizzato dai malviventi era semplice: i due prima adocchiavano la vittima mentre camminava per strada, poi si avvicinavano presentandosi come dei tecnici del gas, infine si facevano portare all’interno dell’abitazione per effettuare delle misurazioni sui caloriferi. A quel punto, attraverso la manomissione degli strumenti di rilevazione, facevano credere all’anziano di turno che all’interno della propria abitazione fosse presente una perdita di gas. Vista la situazione consigliavano di depositare in un luogo sicuro gli oggetti di valore presenti in casa e approfittando dello stato di debolezza degli anziani prendevano gli averi e si dileguavano rapidamente per le vie cittadine.
In totale i colpi effettuati dalla banda tra Genova, Torino e Cuneo sono stati sette. Fondamentale nell’opera di ricostruzione e individuazione dei truffatori sono stati i filmati di videosorveglianza analizzati dalla polizia genovese in collaborazione con quella di Torino.
IL COMMENTO
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