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Cozzi: "Materia poco chiara, non siamo contro la Lega"
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 La vicenda del sequestro dei conti della Lega Nord, disposto dopo la sentenza di primo grado nei confronti di Umberto Bossi e Francesco Belsito per la maxi truffa allo Stato, potrebbe diventare un caso giuridico. La procura di Genova sta infatti valutando se impugnare, con ricorso al Riesame o alla Cassazione, la decisione del tribunale di fermare i sequestri a quanto trovato finora, ovvero a poco meno di due milioni di euro.

"Non è una decisione contro la Lega - ha detto il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi - ma una richiesta di chiarimenti per decidere in modo certo, e ci auguriamo con intervento del legislatore, su una materia che ha aspetti ancora non del tutto chiari". L'orientamento giurisprudenziale, a oggi, è quasi sempre stato quello di continuare a sequestrare somme di denaro alle persone giuridiche beneficiarie del frutto del reato commesso da un altro soggetto fino al raggiungimento di quanto previsto dalle sentenze.

Nei giorni scorsi, invece, il tribunale genovese ha invertito la tendenza stabilendo che il blocco si ferma a quanto trovato al momento dell'esecuzione del provvedimento. "Se dovessimo decidere di impugnare - spiega Cozzi - lo faremmo per farci dire in modo chiaro, soprattutto per il futuro, quale è il limite".

I sequestri erano scattati dieci giorni fa quando la Gdf aveva bloccato il denaro nei conti sparsi in tutta Italia. Era stata la stessa procura a chiederlo dopo che il tribunale, a luglio, aveva disposto la confisca di quasi 49 mln di euro in seguito alla condanna di Umberto Bossi, dell'ex tesoriere Francesco Belsito, e dei tre ex revisori contabili. Il provvedimento aveva sollevato polemiche tra il segretario della Lega Matteo Salvini, che aveva parlato di un attacco alla democrazia, e il procuratore Cozzi, che aveva sottolineato come si fosse agito a tutela di Camera e Senato. Era stato lo stesso procuratore a sedare gli animi in un incontro con i legali del Carroccio, proponendo uno sblocco delle somme dietro garanzie.