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"Genova si vuole candidare a Capitale europea dello sport per il 2022 o per il 2023 - ha aggiunto il sindaco - Genova si rilancia in Europa, punta ad essere internazionale. Vuol dire avere finanziamenti per ristrutturare i nostri impianti sportivi e avremo fondi anche per rinnovare l'waterfront di levante".
Bucci ha sottolineato che "Genova è capitale degli sport acquatici, una particolarità che altre città non hanno". Come illustrato dal presidente e fondatore di Aces Europe, l'Associazione delle capitali europee dello sport, Francesco Lupattelli, l'attuale capitale europea è Marsiglia, la prossima sarà Sofia, poi Budapest e Malaga.
Per il '22 si sono candidate l'Aja-Den Haag, Lisbona e Genova. La procedura prevede che le città candidate presentino dossier che vengono valutati da tre atenei di tre paesi non partecipanti, quindi nel mese di ottobre 2019 le due città finaliste saranno visitate da una delegazione e nel novembre 2019 sarà comunicato chi ha vinto.
L'europarlamentare Alberto Cirio (Fi) ha spiegato che "la candidatura fa assumere alla città la consapevolezza dello stato dei suoi impianti". Il consigliere comunale con delega allo sport Stefano Anzalone ha ricordato che in città ci sono 1.200 società sportive dilettantistiche.
IL COMMENTO
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