cronaca

Volantinaggio davanti alla caserma di Bolzaneto
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 Volantini per spiegare la situazione in cui operano. Hanno scelto questo modo di protestare gli agenti di polizia del reparto mobile iscritti al Sap, il sindacato autonomo di polizia.

Davanti alla caserma di Bolzaneto, diventata famosa durante i convulsi giorni del G8, gli agenti di polizia si sono riuniti per distribuire i fogli con dentro le ragioni della manifestazione a chiunque passi davanti all'edificio. Alla base della protesta la necessità, secondo il segretario provinciale del Sap di Genova Giacomo Gragnano, di rivedere le condizioni di lavoro. Gli agenti lamentano la carenza di organico che li costringe a svolgere straordinari che non vengono pagati da oltre un anno e turni di lavoro prolungati. 

"Non è abituale per noi attuare proteste di questo genere - spiega Gragnano -. Ma dalla dirigenza non comprendono la mole di lavoro che hanno i nostri colleghi. Siamo contrariati per le scelte e l'atteggiamento dell'amministrazione nazionale che resta sorda alle nostre richieste. Gli agenti continuano a lavorare in queste condizioni e lo fanno per un senso di responsabilità, ma non è più accettabile. Come si risolve? Questa mattina abbiamo un incontro per il rinnovo della contrattazione in deroga. Se l'amministrazione ci propone un accordo diverso rispetto a quello fatto venti giorni fa noi siamo pronti a parlarne e a discutere. Se resta quello che ci hanno propspettato continueremo la nostra mobilitazione" conclude Gragnano.

Dello stesso pare anche il segretario di sezione del reparto mobile Giuseppe Marchese: "I problemi riguardano anche la possibilità di un recupero psico-fisico. Noi chiediamo di avere la possibilità di poter recuperare dopo tante ore di lavoro. La settimana scorsa a Torino gli agenti hanno lavorato anche sedici ore consecutive in situazioni complicate. Poi un breve riposo di due-tre ore e subito dopo di nuovo al lavoro. Così non va bene, ne va della saluta e della qualità del servizio che si dà alla cittadinanza".

A creare i malumori nel corpo degli agenti di polizia è soprattutto la decisione da parte della dirigenza nazionale di non confermare gli accordi in deroga vigenti nel passato.