cronaca

L'accusa riguarda la morte di un ospite nell'agosto 2012
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Il giudice per l'udienza preliminare Claudio Siclari ha rinviato a giudizio, con l'accusa di omicidio colposo e incendio colposo, il responsabile della comunità di recupero per alcolisti e tossicodipendenti 'Antonio Canepa'. Le accuse riguardano la morte di un ospite di 40 anni avvenuta nell'agosto 2012 e causata da un rogo divampato all'interno della legnaia della comunità.


Secondo quanto ricostruito dai carabinieri la vittima, residente a Sampierdarena e ospite della struttura avrebbe tentato di spegnere il rogo provocato da una sigaretta. La struttura fa riferimento alla comunità di San Benedetto al Porto di Don Andrea Gallo. La vittima era stata ricoverata in gravissime condizioni al centro grandi ustionati dell'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena dove era morto il giorno dopo. Il pm aveva chiesto in un primo momento l'archiviazione ma il gip aveva ordinato nuove indagini a seguito delle quali era stata chiesta una nuova archiviazione alla quale si erano opposti i familiari dell'uomo, assistiti dall'avvocato Cristiana Bocchi, e il gip aveva ordinato l'imputazione coatta. Secondo l'accusa, il responsabile non avrebbe adottato le dovute precauzioni per prevenire un rischio incendio e quindi, nel caso specifico, a tutela anche dell'incolumità degli ospiti. Il processo inizierà a gennaio.