
Secondo la procura contabile, il docente, dal 1996 al 1998, avrebbe ricoperto la carica di presidente nel consiglio di amministrazione di una società che si occupava di importazione e esportazione di materiali per l'edilizia, carica ritenuta dalla procura incompatibile con il suo contratto di docente universitario. Da qui la richiesta a un risarcimento di oltre 84 mila euro.
Tesi accolta dai giudici, che sottolineano come "il danno sia stato certamente causato, ma risulta particolarmente difficoltoso o addirittura impossibile determinarne con precisione l'ammontare". Per questa ragione, hanno condannato il docente a restituire il 30% dei compensi percepiti dal 1996 al 1998, pari a 25 mila euro.
IL COMMENTO
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