Il sindaco di Genova Marco Bucci dagli studi Primocanale ha risposte alle domande arrivate direttamente dai cittadini sui problemi e i progetti dell'amministrazione per la città.
Giulia chiede al sindaco Bucci: “Vorrei maggiori dettagli sulle novità legate alla tradizionale apertura della Stagione del Teatro dell’Opera Carlo Felice, che quest’anno si apre con un Musical”.
“La prima del Carlo Felice è una grande festa per tutta la città. Il teatro deve essere sempre aperto, deve essere il salotto sempre aperto della città, come Palazzo Ducale. Per la prima abbiamo un programma molto intenso, giovedì ci sarà il grande spettacolo di fuochi d’artificio. Sabato c’è stato il flash mob. Per il Carlo Felice c’è un piano di rilancio non solo economico. Cantautori e business al Carlo Felice? Certo, è una possibilità concreta, da altre parti lo fanno. Sarebbe bello fare uno spettacolo fatto da soli genovesi. I conti al momento sono in rosso, ma lavoriamo per risistemare e rilanciarlo anche da questo punto di vista”
“Mia nuora – dice Sandro - lavorava in una agenzia per il reclutamento di equipaggi per privati che ormeggiavano nel porticciolo di Sestri Ponente, con la demenziale politica delle sinistre gli armatori se ne sono andati sulla costa azzurra e l'agenzia ha chiuso, tre persone hanno perso il lavoro. Se mandiamo via i ricchi che sono quelli che spendono dando lavoro facciamo poca strada, ci vuole una politica di porticcioli turistici, campi da golf e casinò, oltre ovviamente tutta una catena di infrastrutture per accogliere turisti, la gente si vuole divertire e chi ha soldi li spende facendo lavorare anche chi di soldi ne ha pochi ma lavorando guadagna ed a sua volta consuma, ecc. e l'economia si riprende”.
“Sono d’accordo, i posti barca portano un grande indotto. Nel nostro progetto del Waterfront di levante c’è proprio questo progetto. Credo sia un elemento su cui puntare. Andiamo nella direzione giusta”.
L’ Associazione dei Lucani a Genova: “Contattiamo la redazione per poter segnalare, quanto sta accade in via Bertolotti, area in pieno abbandono, in merito ad un grosso insediamento di cimici "blatter", più volte abbiamo segnalato al Comune di Genova, Ufficio di Igiene, ma ancora nessuno ha provveduto alla disinfestazione. I residenti si vedono costretti a dover tenere chiuse finestre e infissi, in quanto si vedono invadere le proprie abitazioni da questi insetti. Vi preghiamo di dar voce a noi residenti a mezzo voce dell'Associazione dei Lucani che opera nel quartiere. Chiediamo un immediato intervento da chi di dovere”.
“Abbiamo fatto una indagine e ci siamo recati per sul posto per un sopralluogo. Sono situazione tipiche dell’inizio dell’autunno. Prima volevamo fare una disinfestazione, poi la Asl ci ha segnalato che questa potrebbe avere effetti nei confronti degli animali da compagnia e ci abbiamo pensato su. Ma se la situazione dovesse proseguire interverremo comunque”
Un cittadino chiede se è possibile fare qualcosa per i senza tetto che dormono nel centro storico. E poi i mendicanti, non sono un bello spettacolo per la città. Non si potrebbe fare qualcosa?
Sono d’accordo con il nostro concittadino. Per i senzatetto abbiamo delle strutture apposite, molte volte è una loro scelta stare in strada. Ma puntiamo a risolvere anche questo aspetto. Sui mendicanti la situazione è un pochino più complessa. Fare integrazione vuol dire dare la possibilità di stare in una struttura e fare corsi d’italiano e non solo per integrarsi. Ci sono associazioni che fanno il lavoro in modo ottimo, altre meno. Dobbiamo fare in modo che tutte facciano il massimo.
E sul caso Multedo…
Il Comune ha fatto due incontri formali e una decina informali. Stiamo programmando un’assemblea pubblica con sindaco e presidente di municipio. Probabilmente sarà mercoledì sera ma ancora non è ufficiale. Sappiamo che la decisione però non è di competenza del Comune ma riguarda il Prefetto e una legge dello Stato. Personalmente sul contenuto della legge nutro molte riserve ma devo rispettarla. Comunque non parliamo più di 50 migranti ma di un numero molto ridotto. Quindi sarà una cosa certamente molto più gestibile.
Luca chiede al primo cittadino: “Quando avremo il collegamento tra la strada Guido Rossa e la viabilitá di sponda del Polcevera?
Ottima domanda. A breve strada Giudo Rossa sarà collegata direttamente al casello autostradale dell’Aeroporto col prolungamento sino a Genova Ovest. Per quanto riguarda sponda del Polcevera ci sono due progetti: uno per la sponda sinistra da 31 milioni e uno per la sponda destra da 5 milioni. I progetti sono stati già fatti. Gli appalti avverranno all’inizio del 2018. Per la spinda sinistra si parla di 29 mesi, per quella destra di 18.
Ieri nella Terrazza Colombo di Primocanale si è tenuto un convegno sul rapporto tra il porto e la città. Un modo per far conoscere ai cittadini i progetti su una parte della città molto importante?
Esattamente. Ringrazio Primocanale per questa opportunità. Questo tipo di convegni sono importanti. Da un lato danno l’opportunità a chi di dovere di parlare delle diverse questioni. E dall’altro permette di comunicare idee e progetti e soluzioni alla cittadinanza, in modo da creare informazione e se possibile condivisione. Il porto per Genova è centrale. IOn prospettiva arriveranno 5 milioni di teu e poi c’è tutto quell’aspetto che riguarda i turisti. Bisogna lavorare per gestire e creare infrastrutture che valorizzino la città e non siano al contrario di ostacolo alla cittadinanza. È un tema importante.
Pieranna al sindaco non fa una domanda ma un ringraziamento: “Con piacere ho visto che l'erbaccia che invade il marciapiede di Via Dondero non c'è più; sarà una coincidenza? non lo so, voglio invece pensare che il signor sindaco abbia ascoltato il disagio di chi è anziano e che deve camminare non solo su marciapiedi sconnessi ma anche tra le erbacce grazie.
È un lavoro molto articolato. Bisogna cambiare alcuni modi di lavorare, c’è una burocrazia che spesso rallenta molto l’avvia materiale delle soluzioni. Ma stiamo lavorando e affrontando tutti i problemi di questo genere.
Monica chiede al primo cittadino “se può regalare un sogno a Genova , restituirci il nostro Istituto Champagnat,, centro sportivo dove io sono cresciuta e dove vorrei tanto veder crescere mio figlio , era un centro meraviglioso con grandi valori per tutti i ragazzi , oggi più che mai la città ha bisogno di un punto di riferimento così importante per lo sport dove poter mandare i ns ragazzi proteggendosi da situazioni pericolose , Lei è sicuramente in grado ed è conscio di quel valore , non di un altro ennesimo supermercato nella zona , è terribile .... la fine dello Champagnat per tanti genovesi come me che hanno passato la loro giovinezza ed adolescenza , ha segnato la fine di un epoca ...Mio papà addirittura è un ex alunno dei Maristi e ha sempre frequentato anche lui il Centro per una vita.
Lo Champagnat deve rimanere un centro sportivo, al momento stiamo valutando alcuni progetti. L’idea di un supermercato non ci piace perché ce ne sono altri due nella zona. Il nostro obbiettivo e fare in modo di mantenere i circa 40 posti di lavoro presenti. Ancora non abbiamo una soluzione ma stiamo mediando e ci stiamo lavorando su.
A Sottoripa, segnala una signora, è spesso difficile camminare in sicurezza. Tante volte si incontrano ubriachi e altro che non permettono di stare tranquilli.
La signora ha ragione, certi spettacoli sono tristi da vedere. L’altro giorno passando di là ho visto 9 agenti schierati. A giorni poi arriverà la nuova ordinanza anti movida contro l’abuso di alcolici. Tra breve riusciremo a vedere la città come vorremmo.
Da Michela invece arriva una segnalazione: “Buongiorno, volevo comunicare alla Polizia Municipale che dopo tanti solleciti la macchina è ancora qui in via Pieve di Cadore. Vi prego spostatela perché purtroppo ci dormono dentro. La Polizia Municipale non ha ancora fatto niente. Devo chiamare l'assessore Garassino, che non si sbatte per i problemi del Municipio Valpocevera , non si interessa niente ma solo di dove prende i voti?
Non è una questione di voti. La Municipale ha fatto un’attività per capire a chi appartiene il mezzo. Da questo si è scoperto che il proprietario è una persona deceduta. Noi non possiamo spostarla fino a quando gli eredi non decidono cosa fare.
L’ultima domanda è di Maria Chiara: “ Avrei una domanda da fare: quando saranno presenti in tutti i quartieri della città i bidoni per la raccolta dell'umido? da noi (Castelletto) non ci sono ancora e noi siamo "costretti" , visto che crediamo fermamente nella raccolta differenziata, a portare il nostro sacchetto quotidiano a 'valle" in zona Carmine o addirittura a Brignole”.
Il piano operativo della differenziata sarà presentato tra poche settimane. Dopo i cittadini genovesi dovranno lavorare per gestire il nuovo sistema. La differenziata è la principale arma che abbiamo per contenere la tariffa sui rifiuti. L’obiettivo è arrivare dal 30% al 55-60%. Più cresce la differenziata più possiamo diminuire le tariffe. Questa è la grande sfida.
Infine, la domanda che rivolgiamo al sindaco è quella relativa ai lavori nella zona del Bisagno, vicino alla stazione Brignole. Come cambierà la viabilità?
Abbiamo intenzione di cantierare moltissime cose, dall’Hennbique alla metropolitana di superfice al watredfront idio levante. La città avrà cinque anni di cantieri. E’ una sfida che dobbiamo affrontare tutti, amministrazione e cittadini per avere una città sempre più bella.
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