Uno sportello "cyber" per aiutare le imprese e i professionisti a difendersi dai crimini informatici. Ad attivarlo la Camera di Commercio di Genova che, attraverso il distretto tecnologico ligure Siit, ha avviato questa iniziativa, presentata nel corso di un seminario intitolato "La sicurezza dei dati per l'impresa 4.0 e per le professioni", che è stato anche l'occasione per un primo approccio formativo a questo tipo di crimine.
"Le truffe informatiche - spiega Remo Pertica, amministratore delegato del Siit - sono quelle che permettono di entrare all' interno dei sistemi informatici e sottraggono dati. La cybertruffa è un crimine molto pericoloso perché, per fare un esempio, può fare danni enormi a un commerciante che si vede sottrarre tutti i suoi fornitori e le sue strategie".
A questo si aggiungono i ricatti informatici coi cosiddetti 'ransomware'. L'Italia è al secondo posto nel mondo per questo crimine: gli hacker entrano dentro i sistemi, cifrano tutti i file e poi chiedono un riscatto. "Crimini che abbiamo visto anche a Genova dove sappiamo di un commercialista che ha perso tutti i suoi dati e di un avvocato che fortunatamente aveva un backup ed è riuscito a recuperarli", spiega Pertica.
Insomma, basta aprire una mail nello spam per provocare un danno enorme. Si tratta di un fenomeno che, anche se abbastanza frequente, resta ancora sommerso. "Sono danni che, per quanto pesanti, non si denunciano perché significherebbe dare ai clienti l'idea che i propri dati sono in cattive mani", spiega Maurizio Caviglia, segretario della Camera di commercio. Fondamentale, quindi, una cultura informatica, che si deve acquisire anche attraverso la formazione.
"Noi stiamo svolgendo un'attività che ci consenta di avere dei prodotti abbordabili per tutti, anche per le microimprese - sottolinea ancora Caviglia - per poter fare un check con poche risorse e questo può veramente rappresentare una grande opportunità".
Presentato anche il Pid, Punto Impresa Digitale, la nuova struttura specialistica della Camera di Commercio che avrà il compito di aiutare le pmi ad affrontare la rivoluzione digitale. “A settembre - ha detto Caviglia - il Governo ha rinominato il piano Industria 4.0 in Impresa 4.0 per sottolineare il fatto che la rivoluzione digitale è un fenomeno trasversale che riguarda tutti i settori e tutte le imprese, mobilitando Camere di Commercio, Associazioni di categoria e Centri di ricerca/trasferimento tecnologico per accompagnare le imprese in questo passaggio chiave. Così sono nati, in 77 Camere di Commercio, i PID (Punti Impresa Digitale) il cui primo compito sarà quello di valutare la maturità digitale delle imprese.”
Secondo un'indagine promossa dal Sole 24 Ore la Liguria risulta una delle regioni in cui maggiori sono le truffe informatiche e le quattro provincie sono collocate nei primi 10 posti assoluti, con Savona e Imperia al secondo e terzo posto.
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"Ho aperto una mail e ho perso tutto": ecco lo sportello per la cyber security
Attivato dalla Camera di commercio attraverso il Siit
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