cronaca

Carratù: "Serve limitare la percezione di insicurezza"
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 Nuovi luci per illuminare e telecamere per inquadrare e garantire la sicurezza nei vicoli del centro storico di Genova. E’ questa la decisione che è stata presa dopo un incontro tra prefettura e municipio Centro Est. Dunque più illuminazione e più controllo in modo da aiutare residenti e attività del centro storico a vivere in tranquillità.

Ad annunciarlo è il presidente del municipio Centro Est Andrea Carratù: “Limitare la percezione di insicurezza è un aspetto fondamentale per il centro storico. Proprio questo tipo di interventi sono quelli necessari ad aiutare quelle attività sane che ogni giorno portano avanti il loro lavoro. Hanno bisogno di essere aiutate perché possono lavorare e quindi produrre solo se la gente gira e acquista".


Il presidente del municipio parla anche dei tempi di installazione: "Entro Natale sarebbe bello, chiederò si inizi dalle zone più a rischio quindi Maddalena e Prè". 

Negli ultimi mesi il numero di reati in centro è diminuito e l'ultima operazione delle forze dell'ordine che ha sgominato la l'organizzazione senegalese che gestivo il piccolo spaccio ne è la dimostrazione.

"Serve ancora qualcosa - sottoniea Carratù - ad esempio a Sottoripa ogni tanto il mercatino abusivo ritorna, ma da questo punto di vista deve essere la prefettura a capire come movuersi. Certamente abbiamo visto una paggiore presenza delle forze dell'ordine".


Prime misure dunque per rilanciare il centro storico in attesa che dal Comune arriva l'approvazione della nuova ordinanza anti-movida che negli ultimi giorni ha subito una brusca frenata.

"Bisogna trovare il modo per tutelare i diritti degli esercenti di lavorare, quello dei cittadini di vivere la movida ma anche quello dei residenti di riposare in tranquilità - spiega il presidente del municipio Centro Est -. A noi quello iniziale proposto dall'assessore Bordilli sembrava un testo di buon senso, bisogna capire dove è stata la divergenza". 

Secondo Carratù bisogna comunque ripartire da quella che è l'introduzione di una vera e propria black list che punisce in modo diretto quelle attività chi si rendono protagonista di comportamanti non conformi alle norme di legge,