cronaca

I cittadini cercheranno di contattare il ministro Minniti
1 minuto e 13 secondi di lettura
Nessun problema di ordine pubblico per la seconda fiaccolata di protesta degli abitanti di Multedo contro l'insediamento dei migranti all'ex asilo Contessa Govone. Stavolta però la partecipazione è stata minore, circa 2-300 persone coi soliti striscioni "Multedo dice no" e la citazione di Papa Wojtyla "La fiducia non si conquista con la forza".

A contestare solo una cinquantina di attivisti pro migranti, soprattutto militanti di Rifondazione Comunista, che hanno urlato "Fascisti" e intonato "Bella ciao", senza mai cercare lo scontro. Il corteo, che ha visto la partecipazione di esponenti politici locali come Alberto Campanella (Fratelli d'Italia) e Davide Rossi (Lega Nord), pur senza simboli, si è diretto verso piazza Baracca a Sestri Ponente. 

Dunque nessuna strumentalizzazione della protesta, come avevano chiesto gli stessi abitanti nelle scorse ore. Ma alcuni cittadini si starebbero muovendo per ottenere un contatto col Governo, dopo le dichiarazioni del ministro spezzino Orlando. Si spera di ottenere l'intercessione del ministro Minniti, magari grazie alla mediazione di Comune e Regione. Nei prossimi giorni si attendono sviluppi.

Nel frattempo, all'ex asilo, i migranti hanno festeggiato con la torta portata a Don Giacomo Martino da un abitante delle case vicine. "Benvenuti ragazzi", la scritta realizzata sul dolce. Clima più disteso anche grazie all'auto-denuncia dell'autrice del cartello minaccioso trovato fuori dal cancello, una donna nata in Scozia e residente da anni a Multedo, che si è 'costituita' in Questura e ha chiesto scusa.