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Verso le politiche, con Renzi in crisi, si inizia a sgomitare
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Il crollo del partito democratico in Sicilia rischia di scombussolare gli equilibri (peraltro già molto precari) anche in Liguria, in vista delle prossime elezioni politiche. Mentre la leadership di Renzi vacilla e la sua candidatura a premier è sempre più in discussione, a livello locale si alzano le tensioni fra quanti ambiscono ad un posto tra Camera e Senato, tutti a caccia di posti più o meno sicuri.

Il Pd genovese aveva portato a casa – per la segreteria del partito - la candidatura unitaria di Alberto Pandolfo, anche grazie a un’intesa di massima sui candidati per le politiche. Ma con i numeri della Sicilia, proiettati sul nazionale, tutto viene messo in discussione. La distribuzione dei collegi legata alla nuova legge elettorale ancora non è determinata con precisione, ma in Liguria ci saranno 16 Deputati eletti (di cui 10 nel proporzionale) e 8 Senatori (di cui 5 nel proporzionale).

In attesa di capire come sarà costituita la coalizione di centro sinistra (se mai ci sarà una coalizione), in casa Pd si fanno già i conti: oggi si ragiona su 2 posti certi per il proporzionale alla Camera più un terzo probabile e un quarto difficile. Con la possibilità di giocarsela nell’uninominale alla Spezia e in uno dei collegi genovesi. In tutto, dunque, due posti certi e quattro in bilico. Al Senato ci sarà un posto sicuro, e altri tre con possibilità più o meno buone di spuntarla, uninominale compreso.

Riassumendo i posti certi sono tre: due deputati e un senatore, con il rischio che almeno un candidato venga catapultato da fuori Liguria. Ammesso e non concesso che vengano scelti soltanto nomi locali, i Ministri Andrea Orlando e Roberta Pinotti non dovrebbero correre rischi. Il terzo nome “garantito” è molto ambito: Raffaella Paita e Marina Costa sono in prima fila a sgomitare. Chi delle due non riuscirà a spuntarla diventerà candidata, ma con il rischio di non farcela.

Per gli altri posti (a rischio) sono in corsa anche gli uscenti Vito Vattuone, Massimo Caleo, Donatella Albano (Senato), Lorenzo Basso, Mario Tullo, Franco Vazio, Anna Giacobbe e Mara Carocci (Camera). E altri che potrebbero inserirsi, come i sindaci ambiziosi di Sarzana e Sestri Levante Alessio Cavarra, Valentina Ghio, e quelli più “popolari” di Sori e Ventimiglia Paolo Pezzana ed Enrico Ioculano. E poi c'è il renziano Victor Rasetto e l’orlandiano Davide Natale, che sarebbero pronti a mettersi in gioco nei collegi uninominali rispettivamente di Genova e La Spezia. Senza trascurare il consigliere regionale Pippo Rossetti che, però, visto l’affollamento, sembra oggi voler puntare soprattutto su Bruxelles.

Il ricco plotone di possibili candidati del Pd dovrà sottoporsi a una selezione che potrebbe andare oltre le sgomitate. Senza dimenticare che il partito a livello nazionale potrebbe catapultare candidati da altre regioni e far cadere nel nulla i sogni romani di tanti liguri del Pd.