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La fotografia della regione dai dati Bankitalia
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 La ripresa c’è, è moderata ma è diffusa in tutti i settori. Il dato dolente resta però quello che fa riferimento all’occupazione. E' questa la fotografia sullo stato di salute attuale dell'economia ligure. È stato infatti presentato alla Banca d’Italia l’aggiornamento sulla situazione dell’economia regionale per i primi nove mesi del 2017. I dati emersi confermano la ripresa economica in diversi ambiti pur con la presenza di qualche pecca che incide pesantemente sulla condizione del lavoro.


Cresce l’industria, cresce il commercio, continua a crescere il turismo e segnali positivi arrivano anche dai consumi delle famiglie, seppur moderati. Ma il dato preoccupante resta quello del lavoro. Nel 2017 il numero degli occupati in regione è sceso sotto la soglia delle 600mila unità, facendo registrare un -1.8% rispetto al dato dell’anno precedente. Numeri in controtendenza rispetto a quelli nazionali che segnano un valore positivo dello 0.8%. In percentuale gli occupati sono il 61.9% (Nel 2016 erano 62.7%). In questo caso a incidere maggiormente è la riduzione delle attività di lavoro autonomo, là dove invece quello dipendente resta fermo a un valore pari a quello dello scorso anno. 



A fare da contrappeso alla situazione lavoro sono i numeri fatti segnare dalle esportazioni, + 20%. Valore quasi doppio rispetto a quello della media nazionale. Crescita diffusa che riguarda tutti i settori dal manifatturiero alla chimica passando per l’alimentare. Solo la cantieristica fa registrare numeri stazionari rispetto al 2016 riuscendo comunque a invertire il trend negativo degli ultimi anni. L’analisi di Bankitalia ha riguardato 310 imprese con almeno 20 dipendenti. Valori con il segno più anche per il commercio che in questo caso ha beneficiato della crescita del consumo da parte delle famiglie.


Capitolo a parte per quanto riguarda il traffico portuale. Nei diversi scali della Liguria il traffico mercantile si è intensificato facendo segnare un +9.9% rispetto all’anno precedente. Crescite marcate in tutti i porti: Genova +8.2%, Savona +15.8, La Spezia 10.7% e Imperia +77%. Bene anche il dato riguardante il traffico container con un incremento regionale del 13.1% con oltre 2mila TEU registrati fino a questo momento. In controtendenza invece il valore per quanto riguarda il traffico passeggeri: in questo caso si evidenzia una riduzione del 2.5% rispetto allo stesso periodo del 2016.


A commentare i dati è il direttore della sede Banca d'Italia di Genova Marina Avallone: "L'economia ligure vede una ripresa nei vari settori di attività. Rispetto allo scorso anno anche il comparto dell'industria in senso stretto ha un andamento positivo, non solo il terziario. Segnali di stabilizzazione arrivano anche dalle costruzioni dopo un calo dell'attività durato anni".


Altro dato che fotografa in modo puntuale la situazione dell'economia ligure è quello che fa riferimento al calo dei prestiti richiesto dalle aziende attive nel territorio. In aumento invece quelli richiesti dai nuclei familiari, indice di ripresa dell'intenzione di investire e consumare. Valori dunque, quelli dell'aggiornamento  Bankitalia che evidenziano una condizione di chiaroscuro espressa dall'economia regionale nei primi nove mesi dell'anno.