
II racconto dei due truffatori poi proseguiva spiegando le modalità da seguire per liberare il nipote dalle incombenze giudiziarie: “Ci sarebbe una somma da pagare per risarcire il danno e farlo tornare a casa senza ulteriori problemi".
I due avevano ripetuto il collaudato sistema in diverse regioni d'Italia, colpendo più volte anche in Liguria. A smascherarli sono state alcune anziane signore abruzzesi che li hanno segnalati ai carabinieri locali.
L'accusa rivolta ai due fratelli è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione continuata dei reati di estorsione e truffa aggravata.
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