Gianpiero Fiorani, ex numero uno della Banca Popolare di Lodi, è pronto a portare in Borsa la holding Orlean Invest di Gabriele Volpi, l'imprenditore attivo nel mondo del petrolio, azionista di Banca Carige, presidente dello Spezia calcio e della Pro Recco, club di pallanuoto più titolato.
Fiorani è il manager a cui Volpi ha affidato il compito di 'ristrutturare' il suo gruppo, che conta 7000 dipendenti e 47 società tra Africa e vecchio continente. Il gruppo sarà riorganizzato per trovare "stabilità - ha detto Fiorani - per arrivare alla quotazione non tanto per incrementare valore aggiunto dagli azionisti, ma per aprirci verso nuovi mercati internazionali". La quotazione a medio termine passerà attraverso un'operazione trasparenza. Per questo, ha sottolineato Fiorani, occorre far conoscere il gruppo "per continuare a crescere, non solo in Africa dove contiamo di risolvere a breve un contenzioso con le autorità portuali nigeriane (la holding è impegnata su attività di trivellazioni petrolifere al largo della costa africana occidentale). In Europa partiremo con grandi investimenti". L'operazione riguarda da vicino l'Italia. Oltre all'investimento da 60 milioni sull'interporto di Marghera, si punta al restyling del porticciolo di Santa Margherita Ligure e alla creazione di piscina e cento appartamenti a Recco (Genova). "Prima di arrivare in Borsa, ha ribadito Fiorani, occorre farsi conoscere. A cominciare dalla sede del gruppo, a Lugano".
Fiorani è il manager a cui Volpi ha affidato il compito di 'ristrutturare' il suo gruppo, che conta 7000 dipendenti e 47 società tra Africa e vecchio continente. Il gruppo sarà riorganizzato per trovare "stabilità - ha detto Fiorani - per arrivare alla quotazione non tanto per incrementare valore aggiunto dagli azionisti, ma per aprirci verso nuovi mercati internazionali". La quotazione a medio termine passerà attraverso un'operazione trasparenza. Per questo, ha sottolineato Fiorani, occorre far conoscere il gruppo "per continuare a crescere, non solo in Africa dove contiamo di risolvere a breve un contenzioso con le autorità portuali nigeriane (la holding è impegnata su attività di trivellazioni petrolifere al largo della costa africana occidentale). In Europa partiremo con grandi investimenti". L'operazione riguarda da vicino l'Italia. Oltre all'investimento da 60 milioni sull'interporto di Marghera, si punta al restyling del porticciolo di Santa Margherita Ligure e alla creazione di piscina e cento appartamenti a Recco (Genova). "Prima di arrivare in Borsa, ha ribadito Fiorani, occorre farsi conoscere. A cominciare dalla sede del gruppo, a Lugano".
IL COMMENTO
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