L'Assemblea dei Sindaci, riunitasi stamani, ha nominato il nuovo Cda di Rivieracqua, gestore unico del servizio idrico in provincia di Imperia. Imperia e Sanremo hanno proposto e votato Gian Alberto Mangiante, Taggia e Ventimiglia hanno scelto come rappresentante Sara Rodi e i Comuni sotto i diecimila abitanti hanno proposto l'avvocato Carlo Ponte.
Il rinnovo del Cda è stato necessario dopo l'indagine che ha coinvolto il presidente Massimo Donzella lo scorso 23 novembre. Donzella, indagato dalla Procura di Imperia per truffa allo Stato e falso in bilancio, insieme all'ex direttore generale della società, Gabriele Saldo e alla componente dell'allora cda Sonia Balestra, è rimasto in carico fino a oggi. All'indomani del blitz della Finanza, aveva rimesso l'incarico nelle mani del sindaco di Imperia che gli aveva però rinnovato la fiducia. Oggi Imperia e Sanremo hanno fatto un passo indietro, optando per una figura tecnica e non politica, per consentire una scelta condivisa anche sugli altri componenti del Cda. Il Cda dovrà entro breve indicare il presidente.
Si chiude così un periodo di tensioni nella gestione dell'acqua pubblica in provincia di Imperia. L'inchiesta mira a far luce su una serie di presunte spese non giustificate e consulenze per 279.720 euro nel 2016 e 382.528 euro nel 2017; a cui si aggiunge la tenuta non regolare dei libri sociali che non rispecchierebbero l'effettiva realtà finanziaria della società.
Il rinnovo del Cda è stato necessario dopo l'indagine che ha coinvolto il presidente Massimo Donzella lo scorso 23 novembre. Donzella, indagato dalla Procura di Imperia per truffa allo Stato e falso in bilancio, insieme all'ex direttore generale della società, Gabriele Saldo e alla componente dell'allora cda Sonia Balestra, è rimasto in carico fino a oggi. All'indomani del blitz della Finanza, aveva rimesso l'incarico nelle mani del sindaco di Imperia che gli aveva però rinnovato la fiducia. Oggi Imperia e Sanremo hanno fatto un passo indietro, optando per una figura tecnica e non politica, per consentire una scelta condivisa anche sugli altri componenti del Cda. Il Cda dovrà entro breve indicare il presidente.
Si chiude così un periodo di tensioni nella gestione dell'acqua pubblica in provincia di Imperia. L'inchiesta mira a far luce su una serie di presunte spese non giustificate e consulenze per 279.720 euro nel 2016 e 382.528 euro nel 2017; a cui si aggiunge la tenuta non regolare dei libri sociali che non rispecchierebbero l'effettiva realtà finanziaria della società.
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità