cronaca

Dopo la morte di un senzatetto a Pegli
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 Sono circa 150 a Genova le persone senza dimora che non riescono a trovare un luogo dove rifugiarsi nei mesi più freddi dell'anno. Una stima drammatica, quelle delle associazioni genovesi, che emerge dopo l'ennesima morte di un clochard, trovato morto su una panchina nei giardini di Pegli, stroncato da un malore a 73 anni.

"Nonostante i servizi che offriamo non riusciamo a soddisfare tutti quelli che bussano alla nostra porta - racconta Stefania Zedda, operatrice della cooperativa Melograno che gestisce la struttura della fondazione Auxilium a San Fruttuoso - e tra loro c'è anche chi non accetta di venire nei nostri dormitori. Oppure arrivano per una notte, poi tornano da dove sono venute. Noi cerchiamo di aiutarli con coperte e pasti caldi, ma poi il freddo interviene e ha la meglio".

In città i posti letto per clochard (e non solo) sono circa 150, che diventano oltre 300 con l'attivazione del piano invernale finanziato quest'anno con 3 milioni di euro, 1,8 da Comune e Regione e 1,2 dalle associazioni stesse. A San Fruttuoso l'accoglienza straordinaria è attiva dal 1° dicembre al 31 marzo nell'area chiamata 'casetta'. Di notte ci dormono 28 persone, poi lo stanzone comune si trasforma in un centro diurnoassare la giornata in compagnia. Ci sono la lavanderia, la cucina, docce per tutti. Un po' come essere a casa.

"C'è stato in effetti un aumento dei casi - spiega ancora Zedda - ma soprattutto una diversificazione. Non vale più lo stereotipo della persona sporca che vive sempre in mezzo alla strada. Oggi ci sono sempre più persone 'normali', colpite dalla crisi, che all'improvviso rimangono senza dimora. Ci sono italiani, stranieri, giovani e anziani di diverse religioni e lingue. E capita che loro stessi collaborino all'allestimento".

Il sistema, di fatto, si regge sul volontariato. All'Auxilium gli operatori pagati sono una decina a fronte di oltre 200 volontari attivi tutto l'anno per gestire i dormitori di prima e seconda accoglienza. "Chi vuole aiutare è sempre ben accetto, c'è sempre bisogno", dicono gli operatori.