L'emergenza che ha paralizzato i pronto soccorso degli ospedali genovesi a causa dei picchi influenzali è confermata dai numeri: le telefonate giunte alla guardia medica di Genova fra il 22 dicembre e il 2 gennaio sono state 2742, quasi 230 al giorno, con un incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno di 732 telefonate, visto che il totale delle chiamate registrato a cavallo fra il 2015 e il 2016 si era assestato a "sole" 2015 chiamate. I numeri sono riferiti da Sergio Caglieris, medico dirigente della centrale operativa del 112 della Liguria, il numero unico che smista tutte le chiamate di emergenza effettuando la prima selezione fra i vari interventi. Caglieris, alle spalle esperienza nella centrale operativa del 118 di Genova, spiega che "in questi giorni al 112 a fronte di una media di telefonate al giorno di 2600 si viaggia intorno ad una media di 3000 con una punta di 4000 registrata il giorno di Capodanno".
Alla guardia medica a cui spetta intervenire per le patologie di routine lavorano due operatori e un medico sulle 24 ore. Al 118 che affronta le emergenze sanitarie invece il numero degli operatori è di 4 più il medico. "Al 118 di solito la media delle chiamate è di 224 al giorno. - spiega Caglieris - Ma dal 22 dicembre al 3 gennaio di quest'anno abbiamo avuto un netto aumento di telefonate con una media di 240 e picchi di chiamate intorno alle 300 telefonate al giorno". E che quest'anno l'influenza appaia più forte lo conferma anche Claudio Viscoli, direttore della clinica di Malattie Infettive dell'ospedale San Martino: "I picchi delle incidenze segnalati dal sistema di sorveglianza formato dai medici di base e dai pronto soccorso dicono che quest'anno le infezioni sono quattro volte superiore rispetto agli altri anni. A fare ammalare non è sempre e solo del virus dell'influenza, ma anche virus o para virus respiratori legati in qualche modo al ceppo influenzale. L'affollamento dei pronto soccorso si spiega con il fatto che i soggetti più deboli quando vengono colpiti da questi virus si ammalano di polmoniti e di altre gravi patologie correlate".
Alla guardia medica a cui spetta intervenire per le patologie di routine lavorano due operatori e un medico sulle 24 ore. Al 118 che affronta le emergenze sanitarie invece il numero degli operatori è di 4 più il medico. "Al 118 di solito la media delle chiamate è di 224 al giorno. - spiega Caglieris - Ma dal 22 dicembre al 3 gennaio di quest'anno abbiamo avuto un netto aumento di telefonate con una media di 240 e picchi di chiamate intorno alle 300 telefonate al giorno". E che quest'anno l'influenza appaia più forte lo conferma anche Claudio Viscoli, direttore della clinica di Malattie Infettive dell'ospedale San Martino: "I picchi delle incidenze segnalati dal sistema di sorveglianza formato dai medici di base e dai pronto soccorso dicono che quest'anno le infezioni sono quattro volte superiore rispetto agli altri anni. A fare ammalare non è sempre e solo del virus dell'influenza, ma anche virus o para virus respiratori legati in qualche modo al ceppo influenzale. L'affollamento dei pronto soccorso si spiega con il fatto che i soggetti più deboli quando vengono colpiti da questi virus si ammalano di polmoniti e di altre gravi patologie correlate".
IL COMMENTO
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