La storia è quella di un cinquantenne, pittore autodidatta straordinariamente originale nonostante un avvio da autodidatta.
Francesca Molinaris Moneta lo descrive in questo modo: "Nel 1999, alla sua prima apparizione, vince il Premio Rotta. La critica gli predica una brillante ascesa che sembra consolidarsi con l'apprezzamento ottenuto ad Arte Fiera di Bologna ed invece quello diventa l'avvio di un doloroso percorso e di una lunga lotta per liberarsi da un incubo".
Ora, nella serenità di una struttura di Savignone, dove trova assistenza, , Claudio Milovic ha ripreso il cammino. Lo fa dipingendo con le mani e le sue opere sono tuttora esposte presso la Galleria San Donato di piazza San Donato a Genova. Qui i galleristi dicono: "Una scelta voluta per l'uomo, per l'artista e per l'arte".
Lui aggiunge: "Lo dico con franchezza, il mio estro non può proseguire se non giungerà un finanziatore utile anche banalmente per pagare i miei colori. Diversamente sarà nuovamente un sogno spezzato".
Francesca Molinaris Moneta lo descrive in questo modo: "Nel 1999, alla sua prima apparizione, vince il Premio Rotta. La critica gli predica una brillante ascesa che sembra consolidarsi con l'apprezzamento ottenuto ad Arte Fiera di Bologna ed invece quello diventa l'avvio di un doloroso percorso e di una lunga lotta per liberarsi da un incubo".
Ora, nella serenità di una struttura di Savignone, dove trova assistenza, , Claudio Milovic ha ripreso il cammino. Lo fa dipingendo con le mani e le sue opere sono tuttora esposte presso la Galleria San Donato di piazza San Donato a Genova. Qui i galleristi dicono: "Una scelta voluta per l'uomo, per l'artista e per l'arte".
Lui aggiunge: "Lo dico con franchezza, il mio estro non può proseguire se non giungerà un finanziatore utile anche banalmente per pagare i miei colori. Diversamente sarà nuovamente un sogno spezzato".
IL COMMENTO
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