
In studio oltre alla candidata al collegio uninominale alla Camera per Potere al popolo anche l'esponente di CasaPound Marco Mori. Durante la trasmissione la candidta ha iniziato a leggere un comunictao dove esponeva i principi e valori del suo partito ma poi Marras prosegue: "Vi ringraziamo per l'invito ma l'altro giorno il capo politico Di Stefano ha tranquillamente affermato che Casa Pound è l'erede storico del fascismo italiano, questo lo porta fuori dall'ambito costituzionale e dalle leggi italiane".
Poi Marras prosegue l'attacco che diventa ancora più diretto e i toni si alzano: "Due settimane fa hanno accoltellato un ragazzo. CasaPound è un'organizzazione criminale. Fomenta la guerra tra poveri e arma le braccia di terrroristi quali Luca Traini, noi vi ringraziamo ma abbandoniamo la trasmissione".
Subito dopo arriva la risposta dell'avvocato Mori che prova a smorzare gli animi: "Non entro in polemica. Se qualche volta si ascoltassero i contenuti si potrebbe anche cresere tutti quanti insieme. La democrazia è ascoltarsi l'uno con l'altro e non insultarsi a vicenda. Non comprendo queste posizioni, soprattutto da chi, in larga parte, ha un programma nei contenuti pure simile al nostro. Oggi non siamo in democrazia perchè c'è un nemico: questo nemico è l'ideologia liberista che ha dato un potere politico enorme al grande capitale internazionale, potere che ha superato le normali regole democratiche" ha concluso Mori.
IL COMMENTO
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