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"In via preliminare ieri la Regione ha stanziato il primo milione di euro - ha spiegato il governatore Giovanni Toti al termine dell'incontro - e nelle prossime settimane dovremmo arrivare alla sottoscrizione di un protocollo per una serie di attività che aumentino il livello e la qualità degli interventi di sicurezza nella nostra regione: formazione degli agenti di polizia municipale, nuove dotazioni, acquisto di telecamere all'avanguardia e messa a fattor comune di tutte quelle già esistenti".
Tra le ipotesi allo studio, quindi, il potenziamento delle telecamere di sorveglianza che saranno concentrate principalmente nella zona della movida e in tutto il centro storico. "Aumenteremo le telecamere di circa cento unità - conferma il primo cittadino, Marco Bucci - e metteremo tutte quelle esistenti in rete con tutte le forze dell'ordine. Ringrazio molto Regione e Prefettura per questo accordo che ci darà la possibilità di fare sempre di più nel campo della sicurezza che è una delle nostre priorità".
In particolare si parla di telecamere collegate a software in grado, grazie all'intelligenza artificiale, di riconoscere comportamenti che potrebbero trasformarsi in reati. Il Comune avrebbe già preso contatti con aziende, alcune genovesi, in grado di mettere a punto programmi di questo tipo. Ad anticiparlo, al termine dell'incontro che si è tenuto in Prefettura a Genova, il sindaco di Genova Marco Bucci. "Pensiamo a sistemi diagnostici in grado di riconoscere le persone - ha spiegato Bucci - prima che venga commesso qualsiasi tipo di azione. Ci sono aziende che ci hanno offerto tecnologie che potrebbero veramente mettere Genova all'avanguardia da questi punto di vista".
Oltre a prefetto, governatore e sindaco, all'incontro erano presenti gli assessori alla Sicurezza di Regione e Comune, Sonia Viale e Stefano Garassino, e i segretari generali dei due enti locali, Pietro Paolo Giampellegrini e Luca Uguccioni.
IL COMMENTO
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