
"Si tratta di un percorso importante, iniziato con la condivisione di una clausola sociale che il Cociv ha inserito nei bandi di gara e che, nel caso dei due cantieri in questione, porterà alla ricollocazione di 220 unità totali da attingere dal bacino dei lavoratori ex Cociv e dai soggetti appartenenti alle categorie svantaggiate segnalati presso i Centri per l'Impiego territoriali" spiegano i sindacati, che proseguono: "il confronto è stato positivo, come positivo è il segnale di continuità nell'esecuzione dei lavori per la realizzazione del Terzo Valico, un'opera importante per lo sviluppo infrastrutturale del paese che ci attendiamo proceda secondo le tempistiche previste e sulla base delle regole condivise per la tutela e lo sviluppo occupazionale anche nel corso dei prossimi affidamenti".
IL COMMENTO
Quel processo che non finisce e le autostrade sempre più trappola
Salis contro Piciocchi, analisi a distanza