Un incendio scenografico, per fortuna senza feriti né conseguenze. A Granarolo, zona collinare sulle alture del centro storico genovese, a finire in fiamme è stata una grossa antenna. Sul posto i vigili del fuoco, intervenuti con una squadra per spegnere il rogo ed evitare che si propagasse alle sterpaglie nei dintorni.
Le fiamme hanno avvolto completamente il corpo dell'antenna, rendendola un corpo incandescente nel buio. A bruciare è stata l'antenna di una compagnia telefonica, anche se le prime notizie trapelate parlavano di un ripetitore Rai. Sul posto sono accorse e pattuglie dei poliziotti della Digos. Quasi certo che si tratti di un attentato. I ripetitori di Granarolo, come quelli del monte Fasce, in passato sono già stati oggetto di attentati incendiari con tanto di rivendicazioni sulle piattaforme on line di gruppi antagonisti o anarchici.
cronaca
Incendio a Granarolo, in fiamme un'antenna telefonica
Ecco le immagini riprese da Terrazza Colombo
41 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Lunedì 25 Novembre 2024
Primogiornale - l'edizione on demand del 25 novembre
Lunedì 25 Novembre 2024
Pirondini: "A Grillo dico grazie, non riesco a immaginare un Movimento senza di lui"
Lunedì 25 Novembre 2024
Violenza donne, l'avvocato penalista: "Ecco come funziona il codice rosso"
Lunedì 25 Novembre 2024
Il medico risponde - Influenza e Covid, cosa ci aspetta nelle prossime settimane?
Lunedì 25 Novembre 2024
Nuvole e qualche pioggia, le previsioni 3B Meteo per l'inizio della settimana
Ultime notizie
- Ancora pioggia sulla Liguria, poi il miglioramento: le previsioni 3BMeteo
- Bellini geologo super tifoso della Samp: "Impossibile prevedere disastri del Doria"
- Orlando ha deciso: resterà in Liguria
- Sanità, la 'prima' di Nicolò con i direttori: taglio di 32 milioni non basta
- Sinistra civica e liberale, pressing sulle Primarie a Genova
- Pirondini: "A Grillo dico grazie, non riesco a immaginare un Movimento senza di lui"
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità