Premesso che i blucerchiati in Europa ci possono arrivare ancora eccome e che il Genoa per la salvezza in fondo deve racimolare otto punti in dieci partite, sarebbe sbagliato non vedere che le squadre hanno problemi grossi.
La Samp sembra scoppiata fisicamente e forse distratta da un mercato che da mesi ha fatto irruzione nelle parole e nelle cronache più di gol e di parate. Se il procuratore di Torreira annuncia che il suo gioiello se ne andrà da Genova forse al Napoli o chissà? Se Praet o Linetty sono già promessi e Strinic appena arrivato aveva già firmato per il Milan significa che per Giampaolo è dura tenere alta la concentrazione verso l'obiettivo che lui e la squadra si sono costruiti sin qui.
La Samp ora fa rumore solo per i prezzi fatti da Ferrero per i suoi calciatori e per le sconfitte roboanti. Nove gol subiti in due gare sono un peccato che rischiano di cancellare un torneo oltre le aspettative. I tifosi sono arrabbiati, chiedono chiarezza e non più prestazioni come quella di Crotone e con l'Inter; cadute fragorose e preoccupanti. Il tecnico Giampaolo ha dato fondo ai suoi mal di pancia dicendo che se si vendono sempre i migliori che cosa ci si aspetta poi? Ha spostato l'attenzione oltre la stagione, forse anche per la sua scelta futura. Insomma ancor prima del presente ha chiesto garanzie per non rimanere col cerino in mano, perché ha evidentemente la sensazione che possa finire cosi. Ma ora deve parlare il campo è Quagliarella e compagni possono chiudere la volata con Atalanta e Fiorentina per l'Europa magari tenendo gli agenti fuori dalla porta.
Il Genoa non segna da 300 minuti e con quella di Napoli ha rimediato la terza sconfitta consecutiva. Giusto alzare la guardia senza però pensare di andare fuori strada. I rossoblù con Ballardini hanno trovato la via giusta in un campionato sbagliato fin dall'inizio e quindi pericoloso fino alla fine. Dopo il cammino europeo di Perin e compagni la sensazione è che la squadra abbia già considerato la salvezza come assicurata. Invece no. Basta poco ma quel poco bisogna prenderselo con Spal e Cagliari in casa.
Ballardini parla di prestazioni positive e fa lo psicologo in una squadra povera soprattutto di gente capace di fare gol. Per il futuro c'è molto da fare e anche qui la piazza non va delusa, ma ora conta l'oggi che è il mantenimento della categoria e quindi le cessioni di Perin o di Laxalt tanto per fare degli esempi restino in frigorifero perché al "mercante in fiera" si giocherà da fine maggio in poi con la A in tasca altrimenti si rischia grosso. Insomma Samp e Genoa non buttatevi via.
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Sampdoria colabrodo, Genoa sterile: crisi diverse tra mal di pancia e ansie di troppo
Dentro i problemi dei rossoblucerchiati
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