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Malago: "Spero di concludere entro due mesi"
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Gaetano Miccichè è stato eletto presidente della Lega Serie A all'unanimità. Le 20 società del massimo campionato di calcio, riunite in assemblea a Milano, hanno confermato il consenso unanime per il presidente di Banca Imi, la banca di investimento del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Non solo "obiettivi quantitativi per fare aumentare ricavi e profitti delle società" di calcio. Nel suo nuovo ruolo di presidente della Lega Serie A, Miccichè ha anche "obiettivi qualitativi". "La Spagna ha grandi campioni, Inghilterra e Germania grandi squadre, ma in Italia abbiamo qualcosa di unico, grandi squadre e grandi città: Napoli, Bari, Roma, Firenze, Bologna, Milano, Torino, Genova, Venezia, con chiese, musei e ristoranti - dice - Gli altri campionati non possono offrirlo. Mettendo a fattore comune questi fattori possiamo giocarcela".

Secondo il nuovo presidente della Lega di Serie A, "il mondo del calcio deve diventare una realtà sempre più grande dove si possano perseguire gli interessi di tutti". Miccichè con la sua esperienza di banchiere conta di "portare un contributo, assieme a consiglio di Lega e ad, di serietà, capacità di coinvolgere tutte le squadre, gli stakeholder, stampa, tifosi, sponsor, organizzatori di eventi". Per una Lega efficiente, sostiene, "non servirà fare nulla di straordinario ma seguire il nuovo statuto".

Intanto Giovanni Malagò conta di chiudere il suo mandato da commissario della Lega Serie A "al massimo entro 90 giorni, ma auspico in due mesi". Miccichè infatti entrerà in carica quando verranno rinnovate le altre cariche e si concluderà il commissariamento. La prossima assemblea della Serie A andrà in scena a Roma nella sede del Coni, ma non è scontato che arrivi in quell'occasione la nomina dell'ad.

"Teoricamente è possibile, però non mi sento di garantirlo" ha detto Malagò, che ha rivelato di aver pensato alla candidatura del banchiere mentre volava alla volta della Corea per le Olimpiadi invernali. "Avevo una lista con decine di nomi autorevoli e importanti ma tanti sarebbero stati catapultati in questo mondo - ha spiegato - Miccichè mi scrive tutti giorni su Goggia, Nibali, Zanardi, Pellegrini. E durante le Olimpiadi non era banale trovare uno che si svegliava alle 3 di mattina per dire quanto si era esaltato per le gare della Moioli. Non è sbagliato definire Miccichè un banchiere ma è molto limitante: è un uomo di sport, appassionato, competente, molto vicino al nostro mondo. Un grande valore aggiunto".